Vi segnalo un'opportunità importante per giovani e donne, il bando "Nuove imprese a tasso zero", un contributo a fondo perduto, finanziamento a tasso agevolato con copertura fino al 90% nella misura max di € 3 milioni volto a sostenere nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile, e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.
I settori a cui è dedicato sono Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare e i beneficiari possono essere Micro Impresa, PMI, Persona fisica, Giovani tra i 18 e i 35 anni oppure donne di tutte le età.
Cosa è cambiato rispetto al vecchio bando?
Si amplia la platea dei potenziali beneficiari: possono infatti presentare domanda di finanziamento, non più le imprese costituite entro 12 mesi dalla firma del contratto, ma quelle costituite entro i 5 anni precedenti, con regole e modalità differenti a seconda che si tratti di imprese costituite da non più di 3 anni o da almeno 3 e da non più di 5.
Cambia anche la forma di agevolazione: viene introdotto il fondo perduto in combinazione con il rimborso agevolato, nei limiti delle risorse disponibili e viene innalzato il tetto del finanziamento a tasso zero per le imprese più mature, sempre con il limite di età compreso tra i 3 e i 5 anni. In questo caso le imprese possono richiedere il finanziamento per la copertura degli investimenti fino a 3 milioni di euro (al netto dell’IVA).
In dettaglio, le imprese costituite da non più di 3 anni possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o sviluppare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.
Possono contare su un mix di finanziamento fino al 90% del totale della spesa ammissibile di cui il contributo a fondo perduto non può superare il limite del 20%. Possono anche chiedere un contributo ulteriore, fino al 20% delle spese di investimento, per l’acquisto di materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa.
Le imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5, possono invece presentare progetti che prevedono spese per investimento fino a 3 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti, nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.
Anche in questo secondo caso, le imprese possono contare su un mix di finanziamento fino al 90% del totale della spesa ammissibile di cui il contributo a fondo perduto non può superare il limite del 15%.
Le produzioni ammissibili sono: produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli, ivi inclusi quelli afferenti all’innovazione sociale, intesa come produzione di beni che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative; fornitura di servizi alle imprese e/o alle persone, ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale; commercio di beni e servizi; turismo, ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.
Per quanto riguarda le spese finanziate possono essere Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari.
Per qualsiasi informazione e/o approfondimento è possibile scrivere a:progetti@alessandropanza.eu
È importante però ricordare che per questioni di etica, tempo e disposizioni da parte del Parlamento Europeo non è in alcun modo possibile partecipare o scrivere progetti su committenza.
Comments