Incontro a Bruxelles con l’ambasciatrice svizzera: trasporti, energia, infrastrutture e frontalierato i temi dell’incontro.
Sono lieto del proficuo incontro di ieri, giovedì 2 febbraio, con l’ambasciatrice della Svizzera a Bruxelles Rita Adam. Insieme abbiamo potuto fare il punto sui rapporti tra Unione Europea e Svizzera e fra Italia e Svizzera, soprattutto alla luce dei nuovi accordi. E’ stata anche un’occasione per parlare di trasporti, energia, infrastrutture, con particolare attenzione alle infrastrutture dal Monte Bianco, al Sempione, al Metro Alpino, il nuovo collegamento transfrontaliero fra la Valle Formazza e il Canton Ticino.
Focus importante sul tema del tunnel del Monte Bianco e sulle gravi conseguenze delle opere di manutenzione all’infrastruttura, con le possibili soluzioni per evitare drammatiche ripercussioni economiche dalla chiusura di quest’opera strategica importantissima per la Val D’Aosta, che potrebbe avere ricadute importanti anche per la Svizzera, dal momento in cui quest’opera venisse davvero chiusa per un periodo di tempo prolungato. Anche per la Confederazione Elvetica è infatti assolutamente auspicabile la riduzione al minimo delle chiusure. Per questo la realizzazione della seconda canna del tunnel ci permetterebbe di sfruttare una possibile crisi trasformandola in un’occasione di sviluppo
Altro tema toccato non poteva che essere quello dei lavoratori frontalieri che, alla luce della nuova cornice normativa, merita una particolare attenzione soprattutto per quanto riguarda i nuovi permessi. Sono certo che la cooperazione tra i due Paesi continuerà il suo percorso basato sulle fondamenta di buon vicinato, solide e durature.
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