Ennesima dimostrazione di disprezzo della democrazia all'interno delle istituzioni europee dopo lo scandalo che ha travolto il Pd e i suoi alleati socialisti, al posto dell’arrestata Kaili è stato eletto vicepresidente ancora un socialista, che si aggiunge ad altri quattro dello stesso schieramento.
Dopo esser giunti alla votazione per la sostituzione di una vicepresidente finita in carcere per le valigie piene di soldi, Socialisti e Popolari si sono messi nuovamente d'accordo per tagliare fuori il Gruppo parlamentare di Identità e Democrazia, schieramento che rappresenta decine di milioni di elettori europei e decine di partiti in tutta Europa, che ha democraticamente e liberamente partecipato alle elezioni.
Il disprezzo delle normali regole della democrazia a cui assistiamo dall'inizio di questa legislatura non ha limite.
E’ giusto che i cittadini sappiano quanto questa istituzione sia autoreferenziale e lontana da loro.
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