Territorio, sostenibilità e sviluppo, con un focus sui temi più attuali, dall’efficientamento energetico, alla farina di grillo, all’etichettatura del vino, a quanto sia realmente sostenibile la transizione ecologica che l'Europa ci impone, non solo dal punto di vista ambientale ma anche da quello produttivo e occupazionale; questi i temi che abbiamo affrontato all’evento “L’Europa incontra i territori, le sfide delle imprese italiane alla luce della nuova proposta della commissione sulla nuova politica industriale”, svoltosi venerdì 14 aprile presso l’Orsa Maggiore di Lecco.
Ho portato degli esempi reali e ho avuto l’opportunità di illustrare i percorsi che portano alla realizzazione di modelli che vanno poi a influire direttamente sul nostro sistema Paese. L’Europa appare ai più come un’entità astratta e distante, di cui non si colgono in pieno le dinamiche, che hanno invece delle ricadute immediate in tutta la sfera della nostra vita quotidiana. Pensiamo alla battaglia sul Nutriscore, il sistema di etichettatura dei prodotti alimentari, sviluppato in Francia e attualmente adottato ufficialmente da alcuni Paesi come Strumento di Salute Pubblica, concepito in teoria per semplificare l’identificazione dei valori nutrizionali dei prodotti alimentari, ma che in realtà andava a privilegiare i prodotti industriali delle multinazionali catalogandoli come migliori rispetto a prodotti appartenenti alla dieta mediterranea e più in generale ai prodotti Made in Italy, con devastanti ricadute sulla salute dei consumatori ed economiche rispetto all’export del nostro Paese.
E’ stata davvero una bella occasione di confronto.
Ringrazio tutti gli intervenuti e il sottosegretario all’Autonomia e ai rapporti con il Consiglio di Regione Lombardia Mauro Piazza per la partecipazione.
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