Non ci sono piogge all'orizzonte e il Nord Ovest del nostro Paese deve fare i conti con una siccità diffusa. L’allarme è rivolto soprattutto all’arco alpino; in Piemonte la pioggia manca da più di 60 giorni. Il risultato di questa totale assenza di precipitazioni, anche nevose, sulle Alpi, si traduce in una grave carenza idrica per i nostri laghi e fiumi; anche il Po è praticamente in secca come durante l’estate.
E’ evidente come la vegetazione sia sempre più a rischio incendi, pericolo inasprito negli ultimi giorni dall'arrivo di forti venti da nord.
Se il periodo di siccità dovesse perdurare è a rischio anche l'approvvigionamento di acqua per uso agricolo con danni incalcolabili per tutto il settore, ma a mettere in allarme gli agricoltori sono anche le escursioni termiche, con sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte che provocano choc termici alle piante, con la natura in tilt a causa delle alte temperature, anomale per la stagione invernale, un inverno mite e senza pioggia che sta facendo fiorire alberi e campi fuori stagione e seccando i torrenti.
Ci troviamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici, alla tropicalizzazione e al moltiplicarsi di eventi estremi come piogge improvvise e intense e di sfasamenti stagionali, siccità e alluvioni sempre più frequenti, che confermano la necessità di attuare gli interventi contro il riscaldamento globale previsti dall’Accordo di Parigi del 2015, un percorso difficile verso gli obiettivi climatici del target di emissioni zero entro il 2050 che va a scontrarsi con la domanda globale di energia.
Comments